"Sempre sarai": musica e perdita

Il ruolo positivo della musica nell'elaborazione del lutto

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 "Per sempre sarai, in un sorriso in aspettato, in un appuntamento con il mio destino"

Sempre sarai, Moreno 








Il tema della morte di una persona cara è molto delicato e apparentemente lontano dalla psicologia del benessere. 

Di fronte alla perdita ci si sente impotenti e devastati, il nostro corpo e la nostra mente reagiscono in maniera estremamente soggettiva e personale. 

Come per tutti i traumi e gli stressors, anche il lutto può essere affrontato in maniera più o meno adattiva, ed è importante non sottovalutarlo, soprattuto perchè accompagnerà la nostra esperienza per sempre. 


UNA PREMESSA DOVEROSA

Il lutto e la sua elaborazione devono essere affrontati da professionisti esperti, che non solo hanno studiato anni, ma hanno anche intrapreso un percorso specialistico. 
Non sempre si parla di lutto patologico, ma in ogni caso la perdita di una persona cara resta un ambito da non improvvisare e generalizzare. 

Ti consiglio quindi, se stai affrontando un dolore che travolge la tua quotidianità, di chiedere aiuto ad un esperto del settore.

In questo articolo proveremo a riflettere su come la musica può accompagnare un momento delicato e doloroso come la perdita, riuscendo ad arrivare in profondità e facendoci sentire meno soli, ma soprattuto compresi. 

ELABORARE 


"Nonno mi hai lasciato dentro ad un mondo a pile
Centri commerciali al posto del cortile
Una generazione con nuovi discorsi

Si parla più l'inglese che i dialetti nostri"

Nonno Holliwood, Enrico Nigiotti

Foto di Andrea Piacquadio: Pexels
Sentiamo spesso parlare di "elaborare" una brutta notizia, la fine di una relazione, la perdita di una persona cara. Ma cosa significa?  E quando e come questo avviene?

Elizabeth Kübler Ross, considerata la fondatrice della psicotanatologia, ha formulato la teoria delle cinque fasi del dolore: negazione, rabbia, contrattazione, depressione e accettazione. 

Per approfondire qui

Questi stadi sono stati ripresi e riformulati nel tempo, poichè ampiamente dimostrati  e molto utili per affrontare i cambiamenti e le emozioni che, con intensità e tempi diversi, seguono il lutto per ciascuno di noi. 

Questo periodo, è accompagnato da sentimenti ed emozioni negative, che non vanno evitate ma attraversate e superate. 

Nella fase di accettazione, attraverso le proprie risorse, si arriva a poter convivere con il dolore e tornare ad un equilibrio psicofisico.

RACCONTARE LA PERDITA CON LA MUSICA

 L'elaborazione passa anche dalla comunicazione del proprio stato emotivo e dal riuscire a dare un senso al proprio stato esistenziale.

Proprio la questione di "dare un senso" può perdersi quando si fanno i conti con la morte, ed è qui che la musica può aiutare ad esprimere il dolore con note e parole. 

E senza pace dentro al petto
So che non posso fare tutto
Ma se tornassi farei tutto e basta
E guardo fisso quella porta
Perché se entrassi un'altra volta
Vorrebbe dire che anche io son morto già" 
Per dirti ciao , Tiziano Ferro

La componente espressiva dell'arte e della musica è proprio la chiave per uscire dal tunnel del dolore, piangere e stare male, sono fasi necessarie, ma l'importante è non sopprimerle o evitarle. 
Il supporto della musica è dato dal permettere di dare forma al dolore e di renderlo tangibile, e perchè no alle volte consultabile, ma senza lasciarsi travolgere da esso. 

Questo è fondamentale perchè non riuscire a parlare della propria perdita o del proprio dolore, è un chiaro segnale di non accettazione. 

Sono numerosi, gli artisti che scrivono in memoria delle loro perdite, o compongono per incanalare il dolore e condividerlo. 

PER CHI ASCOLTA

Foto di Burak The Weekender-Pexels
"Quando il cielo si fa blu
Penso solo a te
Chissà come stai lassù
Ogni notte
È blu celeste"

Blu celeste, Blanco

La musica, non è di supporto solo per chi scrive, ma anche per chi ascolta. 


Ascoltando le storie e le emozioni di chi ha vissuto un dolore simile al nostro e riesce a tradurlo in testi e note, è possibile riflettere, elaborare, ed entrare in empatia con il brano, favorendo l'accettazione della perdita.

La musica ha il potere di suscitare emozioni e ricordi, e in questo ambito più che mai, associare un brano alla persona che non c'è più, può essere un buon modo per ricordarla. 


Lettura consigliata: 

Fonti: 
Perdighe, C., & Mancini, F. (2010). Il lutto. Dai miti agli interventi di facilitazione dell’accettazione. Psicobiettivo.
Vázquez, B. C. (2011). Aspettami in cielo. Il processo del lutto in psicoterapia della Gestalt. Quaderni di Gestalt.

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